Hollywood piange la scomparsa di una sua stella: Donald Sutherland. L’attore si è spento a 88 anni. L’annuncio inaspettato.
I più giovani lo ricorderanno come il presidente Snow in Hunger Games, o come il signor Bennet di Orgoglio e pregiudizio, ma Donald Sutherland ha collezionato una lunga lista di ruoli e, soprattutto, di successi tale da diventare un’icona di Hollywood.
Tuttavia, nelle scorse ore è giunta la triste notizia della morte dell’attore all’età di 88 anni.
Donald Sutherland: un’icona di Hollywood ci lascia
Donald Sutherland, celebre attore canadese e leggenda di Hollywood, è morto a 88 anni a Miami dopo una lunga malattia. La notizia è stata annunciata dal figlio, Kiefer Sutherland, anche lui attore affermato, con un post social.
Su Instagram, Kiefer ha scritto: “A malincuore vi dico che mio padre, Donald Sutherland, è morto. Personalmente penso uno degli attori più importanti della storia del cinema. Mai scoraggiato da un ruolo, buono, cattivo o brutto. Amava quello che faceva e faceva quello che amava, e non si può chiedere di più. Una vita ben vissuta“.
Donald Sutherland: una carriera straordinaria
Donald Sutherland ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo del cinema. Con una carriera che abbraccia oltre 60 anni e circa 200 progetti tra film e serie TV, è stato un volto familiare per diverse generazioni.
Nato il 17 luglio 1935 a Saint John, in Canada, Sutherland ha iniziato la sua carriera con ruoli in serie TV degli anni ’60. La sua grande occasione arrivò con “Quella sporca dozzina” del 1967, dove interpretò Vernon Pinkley al fianco di star come Lee Marvin e Charles Bronson. Da allora, ha continuato a brillare in film iconici come “Novecento” di Bernardo Bertolucci e “Casanova” di Fellini.
Tra i suoi ruoli più memorabili, si ricordano il detective John Klute in “Una squillo per l’ispettore Klute”, Occhio di Falco Pierce in “MASH” e il presidente Snow nella saga di “Hunger Games”. Nel 2017, Hollywood ha riconosciuto il suo immenso contributo al cinema conferendogli l’Oscar alla carriera.